MAFIE E TERRITORI, AL Celli- Michelini Tocci L’EVENTO ORGANIZZATO DAL “MOVIMENTO DELLE AGENDE ROSSE”

Nasce grazie a Salvatore Borsellino, fratello di Paolo, il Movimento delle Agende rosse, composto da cittadini che vogliono far luce sulla strage in cui fu vittima Paolo Borsellino.

L’evento, patrocinato dalla Provincia di Pesaro e Urbino e dall’Unione Montana del Catria e Nerone, dedicato agli studenti di medie e superiori, si è svolto nell’aula magna dell’Istituto Omnicomprensivo Celli-Michelini Tocci.

Ad introdurre l’Avvocato Rachele Saraga, coordinatrice del Movimento per il gruppo di Cagli dichiarando come, dal 1992, anno in cui persero la vita Giovanni Falcone prima e Borsellino poi, cambiò la storia del nostro Paese. Oggi, dopo 32 anni, non abbiamo ancora risposte chiare su gran parte dell’accaduto.

Ospite Il Dott. Roberto Rossi, Procuratore Generale presso la Corte d’appello di Ancona, da sempre impegnato nella lotta per la legalità. Rossi esprime, in modo perfetto e dettagliato, davanti ad una platea attenta e curiosa il significato della parola Mafia, di tutte le sue sfaccettature e di come questa possa entrare “nelle nostre case” con estrema facilità. La Mafia è infiltrazione: nel traffico della droga, nei concorsi per appalti, nel sistema dello smaltimento dei rifiuti, in quello economico e commerciale, silenziosa ed invisibile. Nessun territorio è esente.

Rossi ha risposto alle domande dei ragazzi chiedendo di aver fiducia nelle istituzioni e chiarendo il fatto che in Italia abbiamo capacità investigative di altissimo livello.

È intervenuto il Presidente della Provincia Paolini, suggerendo di far visita ai luoghi storici dove la mafia ha avuto un ruolo importante, così che questi rimangano poi nella memoria di tutti.

Conclude Il Presidente dell’Unione Montana Alessandro Piccini <Se la credibilità di un’istituzione passa per il tramite anche di chi la rappresenta, credo che il Procuratore abbia interpretato al meglio il suo ruolo, portato avanti con passione e competenza ed abbia trasmesso ai ragazzi valori e principi per diventare buoni cittadini>

Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura, una volta sola– La frase di Borsellino citata da una studentessa concede lo spunto al Procuratore per chiedere di non essere sottomessi, di denunciare, perché la mafia finirà, ma non sappiamo quando.