Servizio Civile Marche

    Graduatorie definitive sedi Servizio Civile Regionale 

 

Con il DDS n.131/SPO/2021, la Regione Marche ha approvato la graduatoria dei progetti di Servizio Civile Regionale, nuova garanzia giovani (www.regione.marche.it/Regione-Utile/Lavoro-e-Formazione-Professionale/Progetto-Garanzia-Giovani)

Il nostro progetto, per la ricerca di 11 volontari, è stato interamente approvato e finanziato

Una breve descrizione dei settori e delle sedi interessate dal nostro Servizio Civile, con relativo codice identificativo accanto e scheda progetto:

  1. #LUNIONEFALAFORZA_ALTE MARCHE SENZA FRONTIERE: 1 posto – sede Unione Montana, Cagli; GG2021145
  2. #LUNIONEFALAFORZA_ALTE MARCHE SENZA FRONTIERE: 1 posto – sede Comune di Apecchio;    GG2021146
  3. #LUNIONEFALAFORZA_ALTE MARCHE SENZA FRONTIERE: 2  posti – sede Comune di Fossombrone; GG2021147
  4. #LUNIONEFALAFORZA_ALTE MARCHE SENZA FRONTIERE: 3  posti – sede Comune di Cagli; GG2021148
  5. #LUNIONEFALAFORZA_ALTE MARCHE SENZA FRONTIERE: 2  posti – sede Comune di Frontone; GG2021149
  6. #LUNIONEFALAFORZA_ALTE MARCHE SENZA FRONTIERE: 1  posto – sede Comune di Cantiano; GG2021150
  7. #LUNIONEFALAFORZA_ALTE MARCHE SENZA FRONTIERE: 1 posto – sede Comune di Acqualagna; GG2021151

Le selezioni per gli aspiranti volontari sono previste per

giovedì 28 ottobre 2021 ORE 9:00 VIA LAPIS 8 – CAGLI (PU)

in via Lapis 8 – 61043 Cagli (PU), sede dell’Ente capofila

SCHEDA PROGETTO

ALTE MARCHE SENZA FRONTIERE – all 1

Brochure Servizio Civile EXT 2021 – all2

Brochure Servizio Civile INT 2021 – all3

Requisiti preferenziali

    • Elementi preferenziali saranno: possesso della Patente di Guida tipo B;
    • Diploma secondario superiore II grado (5 anni) per l’inserimento attivo in strutture culturali ad elevata relazionalità interna ed esterna, in cui è richiesta capacità di gestire servizi e informazioni complesse;
    • Flessibilità oraria, turnazione pomeridiana, giorni festivi per eventi specifici;
    • Disponibilità a spostamenti, disponibilità a partecipare ad iniziative promozionali e ad altri eventi in diversi luoghi.

Il bando è rivolti ai giovani NEET (Not in Employed, Education and Training), in possesso dei requisiti previsti dall’articolo 4 del bando.

È POSSIBILE PRESENTARE UNA SOLA DOMANDA DI PARTECIPAZIONE, PENA L’ESCLUSONE

La domanda, ESCLUSIVAMENTE per via telematica,  completa di curriculum vitae autocertificato, dovrà essere presentata,

entro il 25 ottobre 2021

utilizzando il sistema informatico SIFORM2 accessibile nei prossimi giorni all’indirizzo: https://siform2.regione.marche.it raggiungibile da PC, tablet o smartphone, a cui si potrà accedere attraverso SPID, il “Sistema Pubblico d’Identità Digitale”. Chi intenderà partecipare al Bando, dovrà richiedere lo SPID con un livello di sicurezza 2, qui potrete trovare tutte le informazioni necessarie: www.agid.gov.it/it/piattaforme/spid.

In caso di difficoltà nell’utilizzo della procedura telematica, gli utenti potranno contattare il servizio di assistenza raggiungibile all’indirizzo email: siform@regione.marche.it oppure ai numeri telefonici 071.8063442 – 071.8063600.

Per ogni informazione in merito al Servizio Civile in Unione Montana del Catria e Nerone è stato predisposto dai nostri uffici un canale diretto:

mail: servizio.civile@cm-cagli.ps.it

tel: 0721 787431 int. 3 – Ufficio Cultura, Turismo

BANDO – ALLEGATO DDS 226/SPO DEL 02/09/2021 – all4

CRITERI DI VALUTAZIONE – ALL5

MODALITA’ DI ACCESSO SIFORM2 – all6

DOMANDE E FAQ – all7

Da anni ormai siamo all’interno dei progetti di Servizio Civile con il nostro Ente, ma, a maggior ragione dopo l’attivazione e l’operatività della Strategia Aree Interne, oggi vogliamo ancor di più offrire possibilità di disegnare insieme il futuro di giovani che si avvicinano a questo vero e proprio percorso di vita. Siamo consapevoli che non solo potremo dare un’opportunità di crescita e di formazione a chi farà parte della nostra «squadra» ma metteremo in pratica principi costituzionali, da difendere oggi più che mai, con tutti i mezzi a disposizione.

 

Il Servizio Civile deve essere finalizzato, secondo gli artt. 11 e 52 della nostra Costituzione, alla difesa non armata e nonviolenta della Patria, all’educazione, alla pace tra i popoli, nonché alla promozione dei valori fondativi della Repubblica.

 

IL DOVERE DI DIFESA DELLA PATRIA – DIFESA CIVILE NON ARMATA E NON VIOLENTA

Questi valori e questi principi sono uno dei cardini del nostro Ente, ed è doveroso trasmetterli ai giovani anche attraverso progetti di Servizio Civile

 

Il concetto di Patria e di difesa civile della Patria, attraverso mezzi ed attività alternativi a quelli militari, segue i nostri principi costituzionali di solidarietà (art.2 Cost.), di uguaglianza sostanziale (art.3 Cost.), di progresso materiale o spirituale della società (art.4), di promozione dello sviluppo della cultura, della tutela del paesaggio e del patrimonio storico ed artistico della Nazione (art.9) e di pace tra i popoli (art. 11 Cost.).

 

Il primo obiettore di coscienza d’Italia fu Pietro Pinna.

Diventato fortemente antimilitarista dopo aver vissuto gli orrori della Seconda guerra mondiale, decise di rifiutare di prestare il servizio di leva, passando alla storia come il primo obiettore di coscienza italiano per motivi politici. Dopo il suo “rifiuto di obbedienza”, alla fine del 1948, fu condannato a 2 anni di carcere militare. L’obiezione di Pinna apre il primo dibattito in Italia, in sua difesa intervennero diverse personalità con pressioni, anche internazionali, sul Governo Italiano per la sua scarcerazione.

 

Nel 1949 abbiamo la prima proposta di legge per il riconoscimento giuridico dell’obiezione di coscienza dai deputati Calosso (PSLI) e Giordani (DC).

 

Nel 1961 il sindaco di Firenze, Giorgio La Pira, cattolico e convinto pacifista, insieme all’amico Aldo Capitini, filosofo, politico, antifascista, poeta ed educatore italiano, uno tra i primi in Italia a cogliere e a teorizzare il pensiero nonviolento gandhiano, senza badare ai divieti di legge, organizza una proiezione del film “Non uccidere” di Autant-Lara per giornalisti e intellettuali facendo così riaccendere il dibattito culturale e politico sull’obiezione di coscienza in Italia.

 

Il 15 dicembre 1972 è la data della svolta fondamentale, data di approvazione della Legge n. 772, “Norme per il riconoscimento dell’obiezione di coscienza”.

Tuttavia, l’obiezione di coscienza non è riconosciuta come diritto soggettivo ma come un “beneficio” concesso dallo Stato a determinate condizioni e con determinate conseguenze e con una durata del Servizio Civile più lunga del Servizio Militare (8 mesi in più).

La cosiddetta ‘obiezione di coscienza viene vissuta come un’espressione di viltà, un insulto alla Patria e ai suoi caduti.

 

L’8 luglio 1998, a seguito delle diverse sentenze della Corte Costituzionale su incostituzionalità di varie parti della Legge 772/72, viene approvata la Legge n. 230 “Nuove norme in materia di obiezione di coscienza”, che abroga definitivamente la Legge 772/72.

La nuova Legge:

  • riconosce l’obiezione di coscienza come diritto soggettivo;
  • trasferisce competenza sul Servizio Civile dal Ministero della Difesa all’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri;
  • equipara la durata del servizio militare e del servizio civile.

 

 

Nell’agosto 2004, la Legge n. 226 promulga definitivamente la «Sospensione anticipata del servizio obbligatorio di leva», sancendo così, dal 1° gennaio 2005, la fine del servizio militare forzato.

 

Il lungo cammino del diritto all’obiezione di coscienza al servizio militare si concretizza nel 2001 con la Legge 64 che istituisce il Servizio Civile Nazionale sulla base del patrimonio storico di valori e di percorsi progettuali sperimentati dal 1948. La legge ha visto convivere, in una prima fase, due forme di Servizio civile: obbligatorio, per gli obiettori di coscienza e, su adesione volontaria, per le giovani donne secondo alcuni requisiti previsti dalla normativa. Il servizio civile degli obiettori di coscienza coesisterà con il servizio civile volontario delle ragazze e dei ragazzi non idonei alla leva militare fino al 2005.

 

Dal 1 gennaio 2005, il servizio civile diventa ESCLUSIVAMENTE volontario. Da questa scelta il termine “volontario del servizio civile”.

 

Di fatto, un “servizio volontario” destinato ai giovani dai 18 ai 28 anni, aperto anche alle donne, che intendono effettuare un percorso di formazione sociale, civica, culturale e professionale attraverso l’esperienza umana di solidarietà sociale, attività di cooperazione nazionale ed internazionale, di salvaguardia e tutela del patrimonio nazionale.

 

 

VAI AL SITO DEL SERVIZIO CIVILE MARCHE